L’associazione “Kantutitas”, che prende nome dalla Kantuta, fiore tipico che è tra i simboli nazionali boliviani, si occupa di sostegno a distanza di bambini della Bolivia della zona di Araca, situata nella nella cordigliera andina tra La Paz e Cochabamba. Il territorio in cui operiamo corrisponde a quello della Parrocchia San Marcos de Araca e comprende più di 40 comunità di contadini e minatori siti ad una altezza tra i 3000 e i 4500 metri.
Nasciamo più di 25 anni fa con l’ideale che era, ed è, quello di farsi carico delle persone ai “margini”, in particolare di bambini e delle loro famiglie. Nel 2005 ci siamo costituiti in ONLUS.
Lo spinta per la nascita del gruppo viene grazie da Don Antonio Caglioni (missionario a Viloco fino al 1994 e poi ancora dal 2010 ad oggi, dopo una parentesi in cui è stato parroco a Tribulina di Scanzorosciate). Inizialmente il numero di bambini coinvolti era basso: don Antonio chiedeva ai suoi conoscenti in Italia di farsi carico di bambini le cui famiglie erano particolarmente in difficoltà. Da questo piccolo nucleo nato a Sovere, paese originario di Don Antonio, è partito il nostro progetto che è ora arrivato a occuparsi di più di 500 bambini.
Questo succedeva fino al 2020.
La finalità rimane identica: farsi carico delle persone ai margini, in particolare di bambini e famiglie. Cambia la modalità di aiuto.
Riprendiamo le parole della lettera che l’associazione ha inviato a tutti i padrini e sostenitori. Sono parole che spiegano bene il passaggio a questa nuova progettualità.
“Don Antonio e il Consiglio Kantutitas ha provato ad imbastire una nuova modalità d’intervento meno assistenzialista e più progettuale, meno calata dall’alto e più condivisa, meno immediata ma con lo sguardo rivolto al futuro.
La proposta concreta è quella lavorare per progetti individuando alcune aree di intervento
Interessante è che i progetti sono pensati in Bolivia dalle comunità locali, insieme con don Antonio. L’associazione in Italia trova, di volta in volta, la modalità per sostenere i progetti.
Sono state individuate le seguenti aree di intervento:
Area “bisognosi”, area sanità, area progetti di comunità, area istituzioni e proprietà, area fondo rotativo.
Per garantire la massima trasparenza, ogni tanto dall’Italia scende qualcuno che va nelle comunità e controlla che tutto corrisponda alla situazione che risulta a noi da qui. Quando qualcuno si reca in Bolivia in visita ai bambini è possibile far pervenire e ricevere dai bambini lettere e cartoline, in modo che il rapporto possa diventare più personale.
È possibile aderire all’Associazione anche solamente attraverso il pagamento della quota associativa di 12 € che permette di presenziare alle assemblee, fare offerte o farsi carico di donazioni di progetti specifici.